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Alice c'è!
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Ogni nuovo album di Alice è una certezza (e Dio solo sa quanto ci sia bisogno oggi di certezze, e non solo in campo musicale). Una piacevole certezza!

 

Weekend è il titolo scelto, un titolo semplice, che si fa ricordare. La copertina è gradevole, ha i colori giusti, si sposa bene con i contenuti (luci ed ombre in divenire).

 

Alice ha rivelato nelle recenti interviste di aver scelto per questo progetto dieci canzoni tra molto materiale ascoltato, "provinato" e registrato, e alla fine ne è uscito un album variegato, composto da ben sette cover e tre brani inediti.

 

LE COVER - La prima, quella che apre il disco, merita qualche considerazione in più. Tante belle cose (Tant de belles choses) fu incisa dieci anni fa da Françoise Hardy, anche autrice del testo; un testo importante che affronta il tema dell'Amore e della Morte (o fine di una storia) in un contesto narrativo poetico, struggente e malinconico ma sorretto da una grande positività: la voglia di trasmettere la consapevolezza dell'immensa energia che l'Amore può sprigionare. L'Amore autentico, universale, che spesso nasce e si rinnova nella bellezza di tante piccole cose, l'Amore che tutto può, quello che fa superare delusioni, abbandoni, lutti, e che riesce a stemperare il dolore che li accompagna in uno stupore salvifico, riscoperto tra le pieghe della quotidianità. La versione (ovviamente in francese) della Hardy è un gioiello di musica e parole che si sposano alla perfezione in un'atmosfera incantata e profonda.

Forse viziato dagli innumerevoli ascolti della canzone originale, che considero una delle più intense e coinvolgenti ballad che mi sia capitato di ascoltare negli ultimi vent'anni, ho avuto un impatto iniziale non troppo positivo con la cover di Alice. Il testo in italiano, nell'adattamento quasi letterale di Franco Battiato, si serve di parole che non sempre riescono a "cadere" bene sulla musica. L'interpretazione di Alice, per quanto sentita e offerta con diligente dignità, mi è parsa meno profonda, quasi "didascalica", e questo a mio avviso ha tolto al brano quel tocco di magia di cui aveva bisogno, nonostante il buon arrangiamento e l'impagabile tromba di Fresu. Rimane comunque un bel pezzo, ma privo di luccicanza.

Le due cover dei brani di Claudio Rocchi, L'umana nostalgia e La realtà non esiste (sublime preghiera recitata con Battiato) le ho trovate invece molto riuscite. Due ottimi brani, ancora attuali (riscoperti con immenso piacere dopo molti anni) e qui reinterpretati con grande trasporto.

Il rifacimento di Viali di solitudine (dall'album Park Hotel) è stato una sorpresa. Alice si accosta a questo brano senza tempo con una leggerezza e un rispetto encomiabili. Il risultato è essenziale, privo di sovrastrutture, carezzevole...

In Christmas di Paul Buchanan (brano già conosciuto ma mai pubblicato) c'è tutto il calore che la voce di Alice è capace di trasmettere grazie ai suoi colori più scuri. Atmosfere molto intime e particolari, dilatate. Più che una canzone è un'infinita, lenta suggestione. Emozionante.

Da lontano (con Luca Carboni) e Un po' d'aria (dei Soerba) appartengono ad un genere pop di facile ascolto, abbastanza ripetitivo e poco originale anche negli arrangiamenti. Alice sicuramente li nobilita con la sua vocalità inconfondibile e sempre ben calibrata che sa "trasformare il piombo in oro", ma alla lunga sono proprio questi i primi pezzi a mostrare la corda...

 

GLi INEDITI - Nuovi punti di osservazione e spunti di riflessione nelle tematiche tanto care a Battiato presenti nel brano Veleni che mi ha convinto solo dopo numerosi ascolti. Peccato per l'arrangiamento un po' scontato che rimanda immediatamente alle sue più fortunate e famose produzioni degli anni Ottanta.

Due piccole gemme sono sicuramente Aspettando mezzanotte, scritta da Alice, e Qualcuno pronuncia il mio nome di Mino Di Martino, un autore che ho ormai imparato a "decifrare" e ad apprezzare.

 

Se dovessi esprimere con un voto il mio "giudizio" complessivo su Weekend, opterei per un bel 7 pieno, senza ripensamenti.

 

Rosario Bono

20 NOVEMBRE 2014