Emozioni in modulazione di frequenza

 

RADIO RAI RARITA'

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

C'è sempre stato molto interesse da parte degli estimatori e/o collezionisti intorno al materiale video, raro e d'annata, riguardante alcuni particolari artisti appartenenti al "dorato" mondo della canzone. Artisti che spesso sono diventati personaggi culto nell'età dell'oro della musica pop, ovvero tra gli anni Sessanta e Settanta. Si parla ovviamente di materiale "ufficiale", vale a dire di passaggi televisivi mai stati ritrasmessi dalle Tv italiane o estere nel corso degli anni.

 

Al contrario, nei confronti dei documenti audio, ovvero quelli tratti da trasmissioni radiofoniche - mai replicate - l'interesse è sempre stato minore. Forse è solo una mia impressione, ma non ho mai captato lo stesso entusiasmo per il recupero di programmi storici come BATTO QUATTRO, GRAN VARIETA', SUPERSONIC o ALTO GRADIMENTO, giusto per citarne alcuni tra i più conosciuti in Italia (ovviamente tutti trasmessi da RADIO RAI che era a suo tempo l'unica emittente autorizzata).

 

A Roma l'archivio RADIO della RAI sembra non navigare in buone acque...

 

Nonostante ci sia poco da sperare, metto da parte il pessimismo e segnalo con questo articoletto una vecchia trasmissione poco conosciuta, ma secondo me molto interessante, che sarebbe bello recuperare. Si intitolava AUDITORIO A e andò in onda il sabato (tra le 14 e le 15) sul programma nazionale, per ben 13 settimane, dall'11 aprile al 4 luglio del 1970. Le puntate, della durata di circa 50 minuti l'una, erano curate dal mitico Giorgio Calabrese e condotte dall'altrettanto mitico Giorgio Gaber. Ogni puntata era interamente dedicata ad un cantante e la trasmissione cambiava titolo ogni volta con l'aggiunta del nome del protagonista, ovvero: DOMENICO MODUGNO ALL'AUDITORIO A, SERGIO ENDRIGO ALL'AUDITORIO A e via dicendo... Tutto si svolgeva rigorosamente dal vivo. L'ospite di turno doveva interagire con il pubblico e cantare almeno quattro canzoni. La prima canzone doveva essere quella del "momento magico", ovvero la più fortunata, quella che aveva riscosso più consensi nel corso della carriera, la seconda era scelta dall'artista ed era definita "la canzone del cuore", la terza era la "canzone sfortunata", quella che purtroppo non era riuscita ad ottenere particolari consensi; l'ultima canzone, invece, la doveva scegliere il pubblico presente in sala. L'idea del contatto diretto con il personaggio famoso e le esibizioni rigorosamente live,  rendevano questo programma radiofonico davvero particolare e unico nel suo genere.

 

La ricerca di questa trasmissione, nella speranza di un eventuale recupero, è scaturita da un ricordo: l'immagine un po' sfocata di me, bambino, quando ancora portavo i pantaloni corti e frequentavo le medie. Ricordo di essere rimasto letteralmente incollato all'apparecchio quel sabato 25 aprile 1970, quando alle 14,05 dall'altoparlante della radio annunciarono PATTY PRAVO ALL'AUDITORIO A. L'avevo letto sul RADIOCORRIERE che sarebbe stata lei l'ospite di quella puntata e oggi è stato proprio grazie all'archivio del RADIOCORRIERE on-line che sono riuscito a recuperare tutte le informazioni utili a ricostruire la storia di questo programma. Non ricordo ovviamente le canzoni che ascoltai quel giorno, ma oggi sarei molto curioso di scoprirlo... Non solo, oltre a Patty Pravo, di cui già compravo i primi 45 giri, all'Auditorio A sfilarono diverse Voci Divine: Caterina Caselli e Ornella Vanoni, rispettivamente il 9 e il 16 maggio, Mina il 13 giugno e Nada il 27... Ma la lista comprendeva anche altri importanti protagonisti della scena musicale di allora, come i già citati SERGIO ENDRIGO e DOMENICO MODUGNO, AL BANO, IVA ZANICCHI, etc. L'ultima puntata fu giustamente dedicata al padrone di casa, GIORGIO GABER.

 

Non so se un giorno, attraverso chissà quali canali e in che modo, si riuscirà ad avere la possibilità di riascoltare questo e magari altri programmi che hanno visto passare in RADIO tutti i più grandi protagonisti della cultura, del cinema, dello spettacolo e della musica del Novecento. Un patrimonio che già in passato avrebbe meritato più attenzione e che non avrà futuro se non si comincerà a catalogare seriamente e a digitalizzare tutto il materiale in archivio. Viste le premesse e la mancanza di investimenti nel settore, sarà molto difficile... Qualcosa è stato fatto, vedi la collana in CD Via Asiago 10 o le "buone intenzioni" di Radioscrigno, ma sono gocce nel mare, rispetto alla quantità e all'importanza delle registrazioni mancanti che aspettano solo di essere riscoperte e divulgate da Mamma RAI.

 

 

Rosario Bono - 22.8.2014