L'ATTESA Giusy Ferreri

Sony/Music 2014

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ci sono artisti che fanno del cambiamento la loro bandiera, altri che decidono di restare "fedeli alla linea" per tutta la vita. La mia preferenza va ai primi, se non altro perché stimolano maggiore interesse e curiosità ad ogni nuova uscita discografica. A questa categoria appartiene Giusy Ferreri che nei primi sei anni di carriera ha saputo affrontare con successo generi musicali agli antipodi, passando dalla Rivincita rap di Marracash a Canzone del mal di luna, piccolo capolavoro firmato da Nicola Piovani. In mezzo ci sono i suoi album con canzoni inedite e cover, dove tra hits da "superclassifica", brani di ottima fattura e rivisitazioni, Giusy ha dimostrato di essere anche un'autrice originale, dotata di imprevedibili e a volte azzardati slanci creativi.

 

La mia visione del personaggio tende a spostare l'ago della bilancia a favore dell'interprete pura piuttosto che dell'autrice/cantautrice. A mio avviso il cammino per raggiungere nella scrittura una cifra stilistica in grado di eguagliare l'unicità della sua voce e della sua forza interpretativa, è ancora tutto in salita, anche se si registrano in tal senso, fin dalle prime produzioni, apprezzabili guizzi di fantasia e buone capacità espressive.

 

Nei dodici pezzi che compongono L'ATTESA (ghost track compresa), troviamo quasi sempre anche la firma di Giusy Ferreri, gli unici brani in cui figura esclusivamente come interprete sono L'AMORE POSSIEDE IL BENE (Roberto Casalino / Niccolò Verrienti) e TI PORTO A CENA CON ME (Roberto Casalino / Dario Faini) che sono i due pezzi presentati al Festival di Sanremo. In altre due canzoni, INCISO SULLA PELLE (Roberto Casalino / Giusy Ferreri) e QUALUNQUE VITA E' STRAORDINARIA (Ermal Meta / Giusy Ferreri) c'è stata solo una semplice "intrusione" da parte dell'artista che ha voluto modificare alcune frasi per rendere più "personali" i contenuti.

 

Nelle restanti otto canzoni Giusy esprime la sua vena di autrice con decisione, scrivendo tutti i testi e intervenendo anche nella composizione, dove se la giocano a pari merito le prestigiose sonorità di Linda Perry e Yoad Nevo. Sonorità che contribuiscono a conferire all'album un respiro internazionale. Dopo i primi ascolti spiccano NESSUNO COME TE MI SA SVEGLIARE, L'ANIMA, PER DARE DI PIU'.

 

La voce è sempre unica e quindi riconoscibile, grintosa sia nelle ballad che in ambito dark/rock e a volte si libera tra le pieghe di sfumature fino ad oggi sconosciute. Sorprendendo.

 

Siamo in presenza di un lavoro ben fatto e molto curato, e spero si sparga in fretta la voce grazie al passaparola e soprattutto ad un'ulteriore e adeguata promozione.

 

Le apparizioni al Festival di Sanremo, secondo me, non sono riuscite a rappresentare al meglio le potenzialità della Ferreri, che anche in questo album dimostra di possedere versatilità e qualità artistiche sconosciute alla maggior parte dei nuovi talenti delle sette note che si sono fatti strada in Italia negli ultimi anni.

 

Intanto, questa settimana, si festeggia la conquista del quarto posto nella classifica ufficiale Fimi.

 

NOTE - Sulla pagina FACEBOOK di Giusy Ferreri si viene invitati a segnalare la canzone preferita dell'album, probabilmente per avere un'indicazione sul secondo singolo da lanciare. Poiché non sono iscritto a FACEBOOK, indico qui le mie "attuali" preferenze: INCISO SULLA PELLE e in alternativa PER DARE DI PIU', pezzi meno sperimentali ed elaborati rispetto ad altri presenti nell'album, ma più freschi ed immediati.

 

4 APRILE 2014 - Rosario Bono