ATTITUDINE POP

 

 

 

 

TORNA GIUSY FERRERI CON TRE NUOVE CANZONI DA AMARE

 

La sua voce era già riesplosa la scorsa estate nell'elegante tessitura reggaeton dell'ormai famosissimo ROMA BANGKOK. Ritrovarla intatta, in tutto il suo colore e la sua pienezza nei tre brani inediti inseriti nella raccolta HITS, è stato un vero piacere. Il primo inedito (VOLEVO TE) è già stato oggetto di alcune personalissime considerazioni (che qui ribadisco anche dopo numerosi ascolti), gli altri due (COME UN'ORA FA e PROMETTO DI SBAGLIARE) mi hanno ulteriormente sorpreso: oltre ai due elementi essenziali, voce e interpretazione, che costituiscono da sempre la mia chiave di lettura principale, ho apprezzato molto i testi, originali e articolati, e lo sviluppo musicale di entrambe le canzoni che sono riuscite, secondo me, ad offrire un valore aggiunto che si è spinto oltre l'immediatezza e l'orecchiabilità dell'intero impianto sonoro, afferrando una cifra stilistica più complessa e ricercata rispetto alla linearità di VOLEVO TE. Canzoni intriganti, decisamente pop, fresche ed immediate, da ascoltare e cantare in piena libertà. Naturalmente ho già acquistato i nuovi pezzi, ma pur confermando la mia ammirazione e la mia stima per l'artista, non comprerò il CD.

Devo ammettere che sono particolarmente "allergico" a questo tipo di compilation prive di qualsiasi appeal. E questo vale per tutti, non solo per la produzione di Giusy Ferreri.

Mi chiedo: "Perché dovrei ricomprare, fra l'altro ad un prezzo medio/alto (circa 20 euro), materiale che ho già? Per puro collezionismo o per fanatismo? Non è il mio caso! E' vero che ci sono tre brani nuovi ma li ho già scaricati in versione "liquida", insieme a ROMA BANGKOK (qualche mese fa). Dico questo con estrema tranquillità, perché so benissimo che nessuno punta la pistola per costringerci a comprare un CD, ma io trovo davvero inutile pubblicare album così concepiti, a prescindere dal potenziale riscontro di vendite che possano avere o meno. Lo ripeto da anni e continuerò a scriverlo fino alla noia: "Ma perché, pur puntando sull'aspetto commerciale, non si riesce quasi mai a registrare nei progetti di questo tipo un barlume di onestà intellettuale, di passione, di intelligenza e lungimiranza da parte di chi "conta e decide", per rendere interessante, appetibile e di qualità anche un prodotto basato principalmente su materiale già esistente?". Eppure basterebbe così poco...  Qualche suggerimento? Ancora? Eppure son cose che vengono ripetute da secoli e che non si pretende vengano prese alla lettera e realizzate tutte insieme, per carità (troppa grazia!).

Quindi, riassumendo, oltre ad inserire i sacrosanti titoli, quelli che "non possono mai mancare", basterebbe prendere in considerazione almeno un paio dei "suggerimenti" di seguito elencati. Ovvero...

 

Realizzare un packaging originale (la classica e ormai inaccettabile custodia di plastica è diventata davvero obsoleta).

Programmare, contemporaneamente all'uscita del CD, anche la pubblicazione di un'edizione in vinile a tiratura limitata.

Riunire finalmente insieme quei brani che non hanno fatto parte dei precedenti album ufficiali di un artista ma che sono stati oggetto  di importanti collaborazioni (con Giusy ci sarebbe stato l'imbarazzo della scelta).

Inserire almeno un paio di inediti recuperati dalle precedenti sessioni di registrazione.

Proporre qualche vecchio pezzo in una nuova veste.

Includere versioni in lingua straniera, almeno dei più grandi successi.

Recuperare quelle canzoni mai pubblicate su CD ma soltanto scaricabili dalle piattaforme digitali: nel caso specifico della Ferreri, MISS DINAMITE e CIAO AMORE in duetto virtuale con Tenco, ad esempio.

Attingere a qualche registrazione LIVE da inserire come bonus.

Pubblicare la raccolta di successi anche in una versione DELUXE con il dvd dei video ufficiali realizzati (e Dio sa quanti ne ha girati Giusy Ferreri).

Trovare, alla fine, anche un titolo un po' più originale ed appropriato, per proporre il tutto...

 

Pura fantascienza, vero? Purtroppo me ne rendo conto!

 

6.12.2015 - Rosario Bono

 

 

VOLEVO TE

 

 

 

 

 

IL BRANO INEDITO CHE ANTICIPA LA RACCOLTA ANTOLOGICA "HITS"

 

Con Giusy Ferreri e la sua VOLEVO TE sembra di tornare indietro nel tempo, quando i cantanti pubblicavano i 45 giri con la canzone del momento. Come per quest' ultimo singolo, anche allora si trattava di pezzi che in genere non superavano i tre minuti; pezzi brevi, intensi, orecchiabili e molto trasmessi dalle radio. Alcune canzoni sono durate lo spazio di una stagione, archiviate alla voce "intrattenimento" e poi dimenticate, altre sono diventate delle colonne sonore portanti della storia della musica pop; nel mezzo tutte le altre. Solo il tempo ci svelerà la sorte di VOLEVO TE (che attualmente già scalpita nelle zone alte delle classifiche). Sicuramente è un brano immediato, di facile presa (fin troppo "tormentone" nella ripetitività ossessiva del ritornello) ma ben confezionato, con un arrangiamento marcatamente anni Ottanta e un ritmo incalzante e trascinante. In questo caso credo si possa parlare di brano "commerciale", anche se rimane una definizione ambigua che si presta a diverse interpretazioni, non necessariamente ascrivibili all'accezione negativa del termine.

A mio avviso, le peculiarità di questa breve canzone (firmata da Fortunato Zampaglione) sono da ricercare soprattutto nella voce e nell'interpretazione pulsante e piena di energia di Giusy Ferreri, grande come sempre nell'affrontare qualsiasi genere di repertorio. Nel corso della sua carriera, il suo spaziare tra le più disparate sonorità con tanta padronanza e originalità del mezzo vocale l'ha resa unica, intercettabile al primo ascolto, cosa che purtroppo non succede con altre "nuove" voci della musica leggera italiana.

Al di là dei gusti personali, è innegabile che Giusy Ferreri abbia saputo dimostrare di essere una campionessa di versatilità, essendo sempre riuscita a passare con capacità e disinvoltura, da hits (diventate internazionali) come NON TI SCORDAR MAI DI ME e NOVEMBRE, al rap di Marracash (RIVINCITA), dalle atmosfere languide di un bel pezzo di Sergio Cammariere alle incursioni nel repertorio di Alessandro Haber, per poi stupire anche i critici più refrattari con CANZONE DEL MAL DI LUNA, cantata in siciliano, frutto della collaborazione con Nicola Piovani. E poi ci sono alcune piccole perle incastonate in ogni suo album che l'hanno valorizzata anche nel ruolo di "promettente" autrice! E che dire del modo finalmente diverso e accattivante di reinterpretare quelle cover di brani di successo come LA BAMBOLA, MA CHE FREDDO FA e INSIEME A TE NON CI STO PIU' che l'hanno fatta conoscere al grande pubblico, grazie a X Factor? Se poi aggiungiamo l'eclatante exploit di ROMA BANGKOK che l'estate scorsa ha fatto incetta di premi grazie ad ad un incredibile record di vendite in Italia e all'estero, il quadro è completo. E non finisce qui...

Il tempo per fortuna ha dato ragione a chi aveva subito visto in Giusy Ferreri grandi potenzialità, mettendo finalmente a tacere i pregiudizi e le facili ironie di chi nell'esprimere giudizi trancianti in realtà non faceva che sparare improbabili e spocchiose sentenze.

 

1.12.2015 - Rosario Bono