La pressoché totale assenza di notizie su
Milva da parte dei media, lungi dal far scemare
l’interesse degli ammiratori nei suoi confronti, ha
intensificato la richiesta di informazioni indirizzate al
Fan Club, dal quale si vorrebbero ricevere più
frequentemente notizie riguardo al suo lavoro e alla sua
inimitabile carriera.
Apparentemente questi ultimi mesi sono
stati di relativo riposo per la cantante, che si è esibita
solo in rare occasioni davanti ad un pubblico che l’ha
comunque adorata ed osannata (vedi l’autentico trionfo a
Milano, lo scorso 30 marzo, con La Variante di Luneburg,
nello splendido Teatro Dal Verme dall’acustica
eccezionale). Qualche puntatina occasionale in Germania,
un’apparizione alla TV tedesca, il 15 marzo, in quello che è
forse l’appuntamento più seguito dai telespettatori teutonici
nel campo del varietà musicale (Willkommen bei Carmen Nebel),
e poi un ritorno davanti alle folle a Comacchio, vicino
alla sua Ferrara, pochi giorni fa, insieme ad altri
nomi di buon impatto (I Sonohra e Umberto Tozzi),
nell’ambito di una delle Notti Rosa del Festival
Show, in cui ha cantato alcuni dei suoi maggiori successi
per le migliaia di spettatori presenti ("Non pianger più
Argentina", "Alexanderplatz", "L’Albatros", "Uomini addosso" e
qualche altro brano, tutti rivisitati con un nuovo
arrangiamento). Grandissima forma vocale – ha raccontato
qualcuno – e straordinaria presenza scenica per un successo
strepitoso, pur in mezzo a qualche voce di impazienza da parte
di alcune ragazzine quattordicenni che non vedevano l’ora di
sfogare la loro isteria davanti ai Sonohra. E poi un
concerto in Grecia, a Creta, solo tre giorni fa,
con l’inedito Nuevo Tango Trio che l’ha accompagnata
nel collaudato repertorio di Astor Piazzolla.
In realtà Milva in questi ultimi mesi ha
lavorato molto su un nuovo progetto discografico fortemente
voluto dal suo produttore che la tampinava in merito ormai da
qualche anno, progetto su cui spero di poter offrire
maggiori notizie in un prossimo futuro.
E adesso? Niente paura: la voce della
Rossa infiammerà ancora il cuore dei suoi fan il prossimo 2
agosto a Dresda (Germania), quando si esibirà
insieme alla grande Montserrat Caballé e alla da noi
poco nota Angelika Milster (ma un grosso nome per i
tedeschi) in quello che sarà uno dei più prestigiosi eventi
dell’estate tedesca, la serata Diva Maxima che vedrà
riunite per la prima volta queste tre grandi voci per un
concerto indimenticabile. Poi, il 4 agosto, ancora
un’apparizione insieme ad altri colleghi (Anna Tatangelo,
Iva Zanicchi, etc.) a Verona, in una nuova Notte
Rosa che si collega alla serata già svoltasi a Comacchio.
Mica male, no?
E visto che siamo in tema di anticipazioni,
annuncio anche (e con grande piacere) che Milva tornerà
ancora in Giappone per alcuni magici concerti che si
terranno nelle più importanti città nipponiche tra il prossimo
settembre ed ottobre. Si tratterà - credo – della sua 25°
tournée nella terra del Sol Levante, dove presenterà
una scelta di brani significativi dei suoi numerosi itinerari
artistici. In tutti questi concerti Milva avrà un
ospite di assoluto rilievo, un tenore
italo-giapponese-americano che già in passato aveva assolto la
funzione di "Special Guest" della cantante, ricevendo da
quest’ultima parole di autentica ammirazione. John Ken
Nuzzo, questo il nome del tenore, è stato richiesto da
Milva anche stavolta, e con lui la Rossa duetterà in
alcuni momenti dello spettacolo.
La prevendita è già iniziata e, se vi avanza qualche giorno di
vacanza tra settembre ed ottobre e avete voglia di godervi un
grande evento musicale in Giappone, potete sempre farci
un pensierino... I biglietti vanno – a seconda della città e
del teatro – da un minimo di 4.000 Yen (25 Euro) ad un massimo
di 12.000 (all’incirca 73/75 Euro). E, per non farci mancare
niente, sono lieto di offrire in anteprima assoluta anche la
locandina dello spettacolo (vedi immagine inizio pagina).
Ma bando ai misteri, ed ecco la scaletta dei prossimi concerti
giapponesi, un excursus tra successi ormai classici, Brecht,
Piazzola, Piaf e il più amato repertorio
francese: