uando ho cliccato sul simbolo play nella finestra video
di Youtube ed è partito il brano ho pensato si trattasse di uno
spot pubblicitario, quello che di
solito precede i filmati. Poi è arrivata la voce di Mina
e sono rimasto di sale. Ho stoppato e ho ripetuto l'operazione
dall'inizio. Il brano è ripartito e mi son sentito subito
catapultare lontano nel tempo, vista l'affinità della musica con
l'incipit del brano BORN TO BE ALIVE (successo internazionale di
Patrick Hernandez del 1979). Un inizio più dance e più
datato di così
non ci poteva essere. Ho proseguito l'ascolto ed è stato subito
tango, o meglio tangaccio, fisarmonica compresa (strumento al
quale viene concesso anche il lusso di una citazione da STORIA
D'AMORE, famoso brano del repertorio doc di Celentano).
Che dire? Sul pezzo non credo ci sia molto da
aggiungere, oltre al fatto che si tratta di una cover di Idan
Raichel (Ma'agalim/Circles), una ballad dai
sapori mediorientali con un ritmo circolare (come suggerisce il
titolo) e un testo
particolarmente ispirato, trasformata in una
"celentanata" d'antan con una spruzzatina di folk. Può piacere o
non piacere ma la versione italiana, a mio modesto parere, non va più in là di un
furbetto intrattenimento da balera. In ogni caso entrambe le
versioni avrebbero meritato un arrangiamento migliore.
La
vera fortuna è, sempre secondo me, quella di poter godere ancora oggi
del timbro e dei colori di due grandi voci come quelle di Mina e
Celentano. E il bello è che il godimento non scaturisce solo
dalla forza "evocativa" dell'età dell'oro, quando entrambi
affrontavano magistralmente brani passati ormai alla storia
della musica italiana, ma soprattutto dalla constatazione di
essere ancora oggi al cospetto di due artisti speciali, sempre
bravi e così pulsanti e incisivi da far vacillare anche le più
piccole cattive intenzioni di chi volesse muovere un giudizio negativo sulla loro interpretazione.
Altra cosa è invece la critica sul repertorio scelto,
anche se al momento stiamo parlando di una sola canzone. Canzone
difesa a spada tratta soprattutto dallo zoccolo duro dei fan di
Mina (a volte con una supponenza alquanto fastidiosa) ma
che ha anche fatto "storcere le orecchie" a molti. Forse perché troppo commerciale, troppo
orecchiabile? Oppure perché costruita proprio per cercare di abbattere il muro di
diffidenza di certe emittenti radiofoniche nei confronti di un preciso target
di cantanti? Può darsi! Non sarebbe il primo e neanche l'ultimo
tentativo.
Presto arriverà un intero album che già dal titolo
promette bene (LE MIGLIORI) e sicuramente ci sarà molto altro da
scoprire... Artisticamente parlando spero anche in qualcosa di
più ricercato, visto che i due mostri sacri in questione se lo potrebbero ampiamente permettere.