Drama Of Exile

 

L'ultimo album inciso da Nico, "The End...", fu pubblicato nel novembre 1974. A quasi sette anni di distanza ecco, finalmente, un altro lavoro, per altro preannunciato dall'uscita di un EP, registrato dal vivo al CBGB di New York, pubblicato nel marzo di quest'anno dalla piccola etichetta di Philip Milstein "What Goes On Records". L'attesa non è stata meno grande della sorpresa che abbiamo avuto quando il disco ha cominciato a produrre suoni: arrangiamenti "rock", con frequenti strizzate d'occhio ad una new wave filtrata. Non poteva essere vero! E l'harmonium con il quale la glaciale cantante ci aveva ammaliato torturato in tutti questi anni dov'era andato a finire? Scomparso. Nella personnel, dopo il nome di Nico una sola parola: "vocals". In compenso sono presenti una chitarra, un basso, una batteria, delle tastiere e persino un sax. E tutti molto dinamici e fluidi. Nove i titoli inclusi, piuttosto diversi fra loro: alcuni più spiccatamente rock, altri stranamente contaminati da influenze vagamente orientaleggianti (molto discrete, per fortuna).

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Ma su due brani è necessario spendere due parole in più: sono quelli posti in chiusura della prima e della seconda facciata. Il primo è una composizione di un certo Lou Reed, intitolata "Waiting For The Man", ed è originariamente inclusa nel primo LP dei Velvet Underground ("The Velvet Underground & Nico"): dopo più di 14 anni, Nico si è tolta lo "sfizio" di cantarla lei al posto di Lou. E la sua interpretazione è molto riuscita (anche se il sottoscritto continua a preferire l'originale). L'altro brano, non a caso posto a chiusura dell'intero disco, è la famosissima "Heroes" composta a quattro mani da David Bowie e Brian Eno, e già entrata nella storia nell'interpretazione del suo autore. La versione qui proposta da Nico è molto ritmata, con una batteria volutamente ottusa che ripete ostinatamente un paio di figure ritmiche e la voce della "Moon Goddess" che canta recita il testo del brano. A parole è molto difficile esprimere la reazione provata ascoltando questa "Heroes": posso solo dirvi che ogni successivo ascolto non ha fatto che aumentare la voglia di sentire ancora il brano, in un circolo chiuso da cui mi è stato (e mi è tuttora) difficile uscire. Bentornata!

 

Maurizio Petitti - Il Mucchio Selvaggio

 

Ottobre 1981

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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