B U O N C O M P L E A N N O S I G N O R A
S M I T H ! 30.12.2016
"Nel
New Jersey tutti credevano che fossi pazza. A volte nel
sud, dove abitavo, nei ristoranti si rifiutavano di
servirmi per via del mio aspetto. Io non capivo perché,
dato che ero poco consapevole della mia immagine". |
"Non c'è nessuna altra città al mondo che sia capace di
sedurre,
corrompere o ispirare come sa fare New York!".
"Io e Robert avevamo vent'anni, vivevamo a Brooklyn
totalmente isolati...
Io lavoravo in una libreria , e quando tornavo a casa mi
mettevo a disegnare,
a sfogliare libri, a leggere. Stavamo sempre insieme, io e
lui,
senza quasi mai vedere altre persone. Intanto io
sbocciavo".
"Finché non capiremo che non possiamo avanzare diritti sul
territorio altrui, le guerre non finiranno mai e gli artisti
saranno sempre più frustrati. L'unico diritto che abbiamo
sulla terra è quello di venirci seppelliti dentro".
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"Avrei voluto diventare una missionaria, però non sono
riuscita a trovare una religione capace di promettere
qualcosa a tutti, e non solo qualcosa a qualcuno ma con
l'esclusione di qualcun altro. Se una qualche "luce"
esiste, non può rimanere accessibile solo a qualcuno,
mentre gli altri finiscono relegati nelle tenebre". |
"L'arte non può non essere
romantica, perché senza romanticismo l'arte diventa
scienza... Io come artista sono molto romantica, e del
mio romanticismo sono parecchio orgogliosa". |
"Non ho
mai spinto i miei figli verso una particolare religione,
perché non sono credente; però è stato importante
parlare con loro di Dio e recitare preghiere insieme. Il
concetto di Dio, di un Creatore, è sempre stato presente
e vivo nella nostra famiglia. Quando ero piccola, mia
madre mi insegnò a pregare, e gliene sarò sempre grata,
perché qual fatto mi ha permesso di non sentirmi mai
completamente sola". |
"Tutti i ragazzini, femmine o maschi che siano, vogliono
essere belli, o almeno sentirsi belli, e io proprio non
avevo chance... Per fortuna avevo dei genitori
intelligenti, che mi dicevano cose tipo: "Non
preoccuparti del tuo aspetto... Picasso è il più grande
artista del mondo, e guarda un po' che visione ha delle
donne?!", e nel dirmelo mi mostravano quei "ritratti
spigolosi" del suo periodo blu. Era un'idea che mi
faceva subito sentire meglio...". |
"Da piccola sentivo di avere dentro
qualcosa di speciale. Non ero affatto carina, ero
taciturna e a scuola non andavo bene, non avevo niente
che dimostrasse al mondo che ero speciale. Eppure io
sentivo di avere una grande speranza, una spinta
fortissima ad andare avanti. Non importava quanto fossi
incasinata, avevo quella luce dentro che mi spronava a
seguire la mia strada. Così nonostante tutto ero una
bambina felice, perché sapevo che sarei andata oltre la
mia dimensione fisica". |
"L'Italia è il paese
che ha placato la mia sete di conoscenza. E' Rossellini,
Fellini, Bolognini. E' il luogo dove gli artisti hanno
inserito nelle loro opere una visione di Dio unica. E'
il posto dove è sepolto Ezra Pound, che ho scoperto
troppo tardi... Amo l'Italia perché là ci sono i
quaderni e i diari più belli del mondo. Camminare per le
strade italiane e incontrare la gente locale è un
piacere intenso, perché tutto è pieno di colori. Da
bambina, ricordo che andavo in biblioteca e sfogliavo
enormi libri d'arte, con dentro fotografie di
cattedrali, chiese e meraviglie architettoniche, molte
delle quali erano situate in Italia". |
"Quando ho cominciato non pensavo minimamente di fare soldi
col rock'n'roll.
Io lavoravo in un negozio di libri, e non pensavo che il
rock'n'roll potesse diventare un lavoro...
Poi, soprattutto dopo che Bruce Springsteen mi diede
BECAUSE THE NIGHT, ho guadagnato
parecchi soldi, quella canzone ha avuto molta presa sul
grande pubblico, ma io
ho continuato a essere interessata prima di tutto a
comunicare".
"Nella foto che Robert
mi scattò per la copertina dell'album HORSES, catturammo
una parte della grandiosità naif di quegli anni, della
nostra generazione. Eravamo una razza particolare che
cercava, con le forze della giovinezza, di creare un
nuovo paesaggio per stupire, entusiasmare e far sentire
la propria voce". |
"Per me il concerto è un
momento di ricarica energetica. Ogni spettacolo è un
nuovo passaggio importante della mia vita. Ogni volta le
canzoni, le stesse canzoni, assumono un significato
diverso. A volte sembrano completamente nuove persino a
me. Le vibrazioni del concerto sono irripetibili". |
"Se parliamo di musica al femminile, quando ero
giovane era molto difficile alle donne essere ascoltate e
essere rispettate, specialmente nel rock'n'roll. Oggi non
credo che esista più questo genere di pregiudizi, c'è una
sostanziale eguaglianza nel rock". |
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Testi tratti da PATTI SMITH SHOW 2011 Edizioni Blues
Brothers
PAGINA PUBBLICATA IL 23 GENNAIO 2017
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