Un sogno lungo una vita

 

 

di  R o s a r i o  B o n o

 

 

 

 

DREAM OF LIFE (docufilm) - PATTI SMITH - La luce bianca e intensa di un sogno e il nero del buio più profondo, il successo planetario e la solitudine, l'amicizia profonda, l'amore incondizionato, i lutti e la maternità. L'abbandono e il ritorno... Il volo alto della poesia, le seduzioni della parola e della buona musica.

Inferno e paradiso in una complessità di esperienze, di incontri e di luoghi, nel racconto lucido e trasparente della protagonista. Questo è il mondo di Patti Smith, capace di offrirsi con vivace intelligenza e assoluta semplicità attraverso i cambiamenti e le contraddizioni della sua incredibile esistenza, tracciando le tappe fondamentali di un percorso umano e professionale unico e irripetibile. Un ritratto attento e fedele che ha il grande pregio di restituire intatta la poliedrica personalità dell'artista.

 

Questo docufilm offre la meraviglia di un universo folgorante e inedito per chi scopre oggi Patti Smith e la circumnavigazione di un mondo conosciuto, ma non privo di sorprese, per chi da sempre è un suo estimatore.

 

Dimenticate quelle stucchevoli autobiografie frutto di svogliate ore di conversazione, raccolte distrattamente e riassunte da un ghostwriter compiacente. Dimenticate chi, raccontandosi, ama crogiolarsi nell'ipocrisia di un ritratto agiografico, passando con apatica disinvoltura dal sensazionalismo da quattro soldi alle solite e scontate leggende metropolitane: son solo chiacchiere, spesso raccolte in piccoli e insignificanti volumi, giustamente consegnati all'oblio prima ancora di essere venduti.

Dimenticate i tentativi maldestri di assemblare materiale video riciclato di scarsa qualità, pubblicato per motivi molto meno nobili e che con l'arte non hanno nulla a che fare (lavoretti realizzati con scarsi mezzi e senza idee, destinati a circolare tra pochi intimi).

 

Qui siamo decisamente su un altro pianeta... Il regista Steven Sebring ha infatti realizzato per Patti Smith un vero e proprio film documentario che, dal 2008 ad oggi, continua ad essere presentato nei principali festival del cinema e proiettato nelle sale, nelle gallerie e nei teatri sparsi in ogni parte del mondo. Un'opera di grande valore artistico, pubblicata lo scorso anno anche nella versione home video. Il film è Il risultato di un'attenta selezione, effettuata tra centinaia di ore di riprese realizzate da un regista esordiente che è incredibilmente riuscito nell'intento di documentare assiduamente la vita pubblica e privata dell'artista nello spazio temporale di un decennio, filmando quasi tutto nei classici 16 millimetri, con una cura e una costanza maniacali, alternando sapientemente il passato e il presente, il bianco e nero al colore.

 

Il DVD, pubblicato nel nostro Paese con sottotitoli in italiano, si presenta in un' elegante e sobria confezione in cartoncino che comprende oltre al magico dischetto un interessante libro di Ruggero Marinello (VITA di SOGNI - Le rivoluzioni di Patti Smith) ottima guida per orientarsi con consapevolezza nella visione del film. Il risultato è davvero stupefacente: scene mai banali, montate insieme alla voce fuori campo della Smith che racconta, recita, declama e canta in frammenti di esibizioni live. Foto, documenti, aneddoti, paesaggi, si sovrappongono in un gioco di specchi in cui si riflettono tutte le sfaccettature del carattere dolce e allo stesso tempo spigoloso dell'artista. Imperdibili i filmati della visita alla casa (tutta in legno) degli anziani genitori. E poi altre sequenze, altra poesia: le movenze del gatto in controluce alla finestra mentre Patti accenna "Amore che vieni, amore che vai" di Fabrizio De Andrè... Lei che dipinge un quadro spiegando come il pittore Jackson Pollock abbia saputo fondare un suo stile, ispirandosi all'immagine di una goccia sulla bocca di un cavallo raffigurato nel Guernica di Picasso...

Il film non è mai autoreferenziale, Patti viene descritta esattamente per ciò che è e che rappresenta, nulla è stato alterato. Il regista ha semplicemente registrato ciò che realmente accadeva intorno, senza interferire. E ad emergere, alla fine del film, è la grande passione per la vita, affermata dalla Smith con forza, decisione e grande curiosità, e non soltanto sul palco, dove la musica rappresenta semplicemente uno dei tanti piani di azione messi in atto per esprimere un' idea, una filosofia di vita, un modo di essere.

 

Pagina inserita il 7.1.2010