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Viaggio sulle note

di una visionaria poetessa rock

 

Patti Smith, la visionaria poetessa del rock è tornata con OUTSIDE SOCIETY, un album che ripercorre la sua straordinaria carriera (il nuovo disco, con inediti e cover di De Andrè uscirà in primavera nel 2012). Dopo il successo letterario di Just Kids, Patti consegna ai suoi fans una raccolta agile da consultare che ripropone diciotto songs tratte dai suoi dodici album ufficiali. Ecco le tracks una per una:

 

1 * Gloria di Van Morrison (pezzo d'apertura del leggendario Horses) è il manifesto di un periodo storico ben preciso; le note del pianoforte e la voce profonda della poetessa introducono versi forti ''Gesù è morto per i peccati di qualcuno e non per i miei ''. Il pezzo parte lento e poi cresce con forza fino ad esplodere nel ritornello ''E il suo nome è, e il suo nome è, e il suo nome è G-L-O-R-I-A. Patti si impossessa del testo e lo stravolge caricandolo di pathos.

 

2 * Free Money - Intro pianistico e la voce accorata e toccante della cantante che prende sempre più forza per trascinare l'ascoltatore in un furibondo rock. Il pezzo è dedicato a sua madre Beverly Smith che sognava di vincere alla lotteria.

 

3 * Ain't It A Strange -  Le note del pezzo mi riportano indietro nel tempo e i ricordi riaffiorano. Ricordo ancora il mio stupore ascoltando questa fascinosa song contenuta in Radio Ethiopia (secondo disco della Smith). Divenne proprio questa la mia song prediletta, un mantra ipnotico con un lieve ritmo reggae. Patti che cantava: ''Ragazza col vestito bianco, ragazzo tira roba bianca... E vengono, chiamano, cadono sul pavimento", un testo forte e dissacratorio e una musica avvolgente.

 

4 * Pissing In A River (secondo pezzo tratto da Radio Ethiopia) è una ballata romantica che inizia malinconica e prosegue in crescendo fino all'entrata della band al completo. (Voci, voci incantano / Voci, voci fanno cenno al mare di venire).

 

5 * Sono perso nella resurrezione di Easter e godo all'ascolto di Because The Night, composta con Bruce Springsteen e pezzo di punta del disco che scalerà le classifiche di vendita.

 

6 * La declamazione di Babelogue introduce Rock'n Roll Nigger, pezzo forte di Easter. La canzone è trascinante e violenta, con Patti che ridefinisce la parola ''Nigger'' (usata come dispregiativo verso la gente di colore) utilizzandola come definizione del nuovo artista. ''Jimi Hendrix era un negro / Gesù Cristo e nonna pure / Jackson Pollock era un negro''. Il brano susciterà non poche polemiche.

 

7 * La mia anima decolla sulle note di Dancing Barefoot dall' LP Wave. Patti canta su tonalità basse ed evoca il fantasma di Jim Morrison. "Lei è sublimazione / lei è l'essenza di te". La song è dedicata a Jeanne Hèbuterne, modella e amante di Amedeo Modigliani.

 

8 * Frederick, canzone d'amore, è dedicata al futuro marito Fred Sonic Smith, il pezzo è piacevolmente pop con i sintetizzatori in evidenza (porterà Patti nuovamente in classifica).

 

9 * So You Want To Be A Rock'n Roll Star dei Byrds (punto di forza di Wave) viene riproposta in una versione molto ritmata ed efficace.

 

10 e 11 * Da Dream Of life la cantante offre due pezzi splendidi: la famosa People Have The Power (con il suo messaggio politico) e la trascinante Up There Down There dedicata ad Andy Wahrol (scomparso il giorno che venne inciso il pezzo). Queste due songs, in particolare, mettono in evidenza la strepitosa forza vocale della Smith.

 

12 e 13 * Beneath The Southern Cross e Summer Cannibals sono estratte dal magico Gone Again. Il disco che riportò Patti in concerto e segnò il suo ritorno in sala d'incisione dopo il magnifico Dream Of Life.

Beneath The Southern Cross è una lunga ballata con trame sonore molto affascinanti create da chitarre acustiche e accompagnate da un maestoso organo, magicamente suonato da John Cale, sul finale Jeff Buckley vocalizza brevemente. Il testo racconta il cammino di un uomo morente e del suo ultimo viaggio per vedere la Croce del Sud (Gioia equatoriale / Chi cammina attraverso l'implume foschia / Vestito di stracci). Summer Cannibals è l'ultima visione musicale composta da Fred Sonic Smith per la moglie, un rock tirato e molto ritmato con le chitarre in evidenza. Nel testo si narra del rapporto tra fans e star, la star adorata e mangiata dalla folla e la stessa star che si offre al rito.

 

14 * 1959, song contenuta in Peace And Noise, mi lascia indifferente. Non amo molto questo brano e nonostante la toccante dedica al Tibet lo trovo musicalmente scialbo.

 

15 e 16 * Con Glitter In Their Eyes e Lo And Beholden tratte dal bellissimo Gung Ho, il disco riprende quota. La prima è veloce e trascinante, in perfetto stile new wave anni 80. Tom Verlaine suona la chitarra e Michael Stipe è ai cori. Il testo è molto ironico e parla dei bambini usati come oggetto e arma di consumo. ''Bambini sui pattini pronti a correre tra la spazzatura / Attraversare i saloni / Fare gare nei centri commerciali". Lo And Beholden è una splendida ballata che rievoca i fasti di Dancing Barefoot con le dovute differenze, il testo narra di Salomè e della danza dei veli. Musicalmente è un piccolo gioiellino che avvolge lentamente e dolcemente l'anima.

 

17 * Smells Like Teen Spirit, song dei Nirvana contenuta in  Twelve, è completamente trasfigurata da Patti che ne offre una versione quasi acustica, con una voce emozionante e magica.

 

18 * Trampin è il brano che ha dato il titolo al disco che segnò il cambio di casa discografica della Smith, dall' Arista alla Columbia.

Patti in questo spiritual rende omaggio alla grande contralto di colore Marian Anderson. Accompagnata al pianoforte dalla figlia Jesse Paris Smith, la poetessa canta con tono sommesso: "Sto camminando, camminando / Sto provando a fare della mia casa un paradiso''. Era il miglior modo per chiudere questa raccolta.

 

La grafica dell'album è carina e il libretto interno contiene i commenti della poetessa sui vari pezzi. Se non si possiede nulla della produzione di Patti Smith, come primo approccio questo è il disco giusto.

 

Consiglio anche un book molto piacevole per conoscere i testi e un po' di storia di questa straordinaria artista:

Patti Smith - Because The Night - di Claudia Bonadonna - Arcana edizioni 2011

 

 

ERNESTO PICENNI 10.12.2011