"Amo la gente intelligente, mi piace
tanto incontrarmi con gente così, è proprio bello, mi diverte.
E, a una certa età, l'intelligenza è fatta anche di estremo
abbandono. Una persona che non si abbandona a sessant'anni,
che ancora non è generosa, che è ancora arroccata in sé non mi
interessa. A questa età le barriere non sono più concesse: non
c'è più tempo da perdere, perciò occorre essere diretti,
semplici, arrivare subito al centro. Dobbiamo vivere, star
bene; e quindi ridere, parlare, litigare, e non fingere in
continuazione, non negarsi la verità. Voglio incontrare
persone aperte, curiose, con cui conversare senza senza più
censure. Tra i miei amici ce ne sono alcuni, giovani, che
hanno capito questo discorso, e altri, vecchi, che non l'hanno
capito. Io non ho più nessuna voglia di abbattere pareti, di
trivellare dei muri, di picconare degli iceberg. E' una fatica
troppo grande, ho già la mia da portarmi dietro. Al massimo lo
posso fare volentieri per un amico o un'amica che siano
altrettanto generosi con me".
Ornella Vanoni (