S e l e z i o n e i n t e r v i s t e
Mala
tempora currunt * Più che paura provo orrore per la totale
inconsapevolezza di chi governa le nazioni più potenti. Il pianeta
potrebbe essere disintegrato da un momento all'altro. Le persone che
hanno questo potere non hanno coscienza di ciò che realmente è
l'essere umano. Shantideva, mistico indiano dell'ottavo secolo dopo
Cristo, diceva: "Tutta la gioia di questo mondo deriva dal desiderio
di gioia per gli altri. Tutto il dolore di questo mondo deriva dal
desiderio di gioia per sé". E' ancora così. Nonostante sia un
momento di orrori, sono speranzosa. E' vero che "la primavera tarda
ad arrivare", come dice, appunto, "Povera Patria", forse noi non la
vedremo, ma qualcosa nel mondo cambierà. Intanto possiamo seminare.
Il problema della società attuale è l'ossessione per il risultato,
che ci impedisce di vivere l'esperienza in sé che è la vera
ricchezza. CORRIERE DELLA SERA 2023
La
musica "liquida" * Constato, ovviamente, che è in corso una
rivoluzione inarrestabile. Il digitale rende tutto più fruibile, ma
toglie importanza e attenzione. Si può ascoltare un brano gratis, in
qualunque luogo e in modo becero, con delle cuffiette di scarsa
qualità, mentre chi lo ha realizzato, magari, ha impiegato mesi di
infinita cura per ottenere anche un risultato di massima qualità del
suono. E' avvilente, ma è così. CORRIERE DELLA SERA 2023
I
concerti dedicati a Franco Battiato e il maestro Carlo Guaitoli
* Carlo Guaitoli (pianista e direttore d'orchestra) conosce tutto il
repertorio di Franco e per me quest'esperienza è stata qualcosa di
molto particolare. Anche perché inizialmente non avevo nessuna
intenzione di fare questo tipo di programma dal vivo, con
l'orchestra, nonostante le insistenze - che alla fine si sono
rivelate giustificate - anche di Francesco Cattini. Poi nel 2020 mi
sono ritrovata con Carlo Guaitoli e insieme abbiamo approcciato in
questa nuova dimensione le canzoni di Battiato. Ci siamo trovati
immediatamente perché lo scopo era che io diventassi uno "strumento"
della musica di Franco. Il nostro desiderio è di continuare a
"vivificare" il suo lavoro, anche se la sua opera è sempre presente
grazie al suo catalogo. Mi son dovuta ricredere quindi sull'aspetto
live, perché lavorando insieme io e Carlo ci siamo resi conto di
quanto le persone abbiano bisogno di condividere il momento dal vivo
queste canzoni. BILLBOARD ITALIA 2022
"Viaggio
in Italia": Battisti, Gaber, Fossati, De André, De Gregori... *
E' una generazione alla quale sono legata, non ho una conoscenza
sulle nuove generazioni di cantautori o perlomeno non ne ho trovati
nel mio tipo di ricerca. Ho cercato la poesia nelle parole; anche
quando ascolto un disco, prima devo sentirlo così com'è, aspettando
le emozioni che mi provoca. Poi cerco il significato delle parole. E
le canzoni che ho scelto per l'album "Viaggio in Italia" sono quelle
che meglio mi rappresentano, secondo me, la grande canzone italiana
degli ultimi quarant'anni. Mi sono avventurata in opere di
cantautori che ho sempre ritenuto essere a un livello altissimo. Tra
le mie canzoni non potrà mai esserci qualcosa di quel tipo. Forse
"Dammi la mano amore" è l'unica delle mie canzoni che può, per
ispirazione, accostarsi a questi colossi. In ogni caso è un'altra
storia, un altro mondo. In questo album vivo, entro ed esco in un
mondo che non è stato mio anche se è stato un mondo di scelte
condivise. Con questa esperienza ho imparato a distaccarmi dai
generi e linguaggi, e ho scoperto la ricchezza che vi era contenuta.
Sono partita dall'idea che non dovevo emergere io, ma la canzone.
Siamo partiti dalla voce, poi abbiamo lavorato sugli arrangiamenti.
Ho cantato mettendomi a servizio della canzone, mi sono posta in
modo diverso, entrando o cercando di entrare nello spirito della
canzone stessa. MY BEST LIFE 2003
Industria discografica * Oggi è tutto cambiato: le case
discografiche non investono più sui nuovi artisti. Nel 2009 il
direttore generale di una importante etichetta mi confessò
candidamente che ormai non lo fanno più e puntano solo sui talent:
se un brano funziona, bene, altrimenti finisce così. Per i giovani è
molto più dura, insomma, ma c'è almeno il vantaggio di avere una
tecnologia che permette di realizzare facilmente dei dischi e il web
come grande vetrina per proporli al pubblico... Circa venti anni fa,
quando ho visto che la mia casa discografica non era interessata a
supportarmi nei miei progetti, nel mio modo di fare musica, ho
pensato di gettare le basi per poter continuare a lavorare in modo
autonomo e fortunatamente ci sono riuscita, anche se è molto
impegnativo. ONDA ROCK 2014
"La
cura" di Franco Battiato * Per me questo brano parla di qualcosa
che va al di là del rapporto uomo-donna o padre-figlio, di un amore
che trascende le relazioni tra le persone, un amore che ci permea,
che c'è. Lo stesso di cui ho scritto io in "Dammi la mano amore"
dopo essere stata in Bosnia ed Erzegovina, all'epoca della guerra.
Nel testo dico "ed anche ciò che appare più terribile acquista la
sua dimensione naturale". Perché è vero, viviamo in un mondo
violento, ma dovremmo elevarci, salire almeno su una sedia, per
guardare più lontano. CORRIERE DELLA SERA 2016
Festival di Sanremo
* In qualche modo devo essere devota a questo santo! In realtà
all’epoca non volevo passare da Sanremo per farmi conoscere, perché
ero affascinata dai cantautori. Poi però è capitato ed è stato un
percorso che ha fatto parte di me. Per quanto riguarda "Per Elisa"
invece, ho avuto una sorta di distacco, per cui l’ho tenuta
nell’ombra per molto tempo. Ho smesso di cantarla nell’83-84 e poi
ho ripreso a cantarla nei concerti nel 2002. Ripescarla comunque, è
stato molto bello anche se, come "Messaggio", per il loro contenuto
non appartengono più alla mia vita attuale. MY BEST LIFE 2003
Il
festival mi ha dato tutto: popolarità, successo, voglia di cantare e
di scrivere canzoni. La tournée che sto facendo e che mi porta in
giro per tutto il Paese è una grande soddisfazione perché ho sempre
platee gremite. E' anche vero che gran parte della gente viene agli
spettacoli più per vedermi, per vedere com'è fatta quella che ha
vinto il festival, che per ascoltarmi, ma penso che poi si ricreda e
che mi giudichi piuttosto per come canto anziché per come sono. LA
STAMPA 1981
Le passioni * Sono stata vittima delle passioni, in passato,
finché non ho avuto la lucidità necessaria per distinguerle
dall'amore. Capendo col tempo che la loro quota distruttiva è di
gran lunga superiore a quella costruttiva. Per questo credo di
aderire bene, musicalmente, a certi temi: perché li ho conosciuti,
subiti, e da loro, infine, ho tentato di emanciparmi. VANITY FAIR 2013
L'incontro con Franco Battiato *
Fu il nostro comune manager, Angelo Carrara, a farci conoscere. Era
il 1979, io avevo iniziato a scrivere canzoni ma desideravo
confrontarmi con qualcuno che mi dicesse continua o lascia perdere.
Carrara pensò a Battiato, che mi disse "ascolto e poi ti dico".
Quando ci rivedemmo fu spiccio: "continua così, ci rivediamo tra un
anno e facciamo l'album". E questo accadde. Nacquero il 33 giri
"Caponord" e il singolo "Il vento caldo dell'estate": il primo
scaturì da una collaborazione intensissima tra di noi e Giusto Pio,
mentre "Il vento caldo dell'estate" era basato su un tema scritto da
Francesco Messina che Franco risolse in canzone. Il mio sogno di
cantare si concretizzò nel miglior modo possibile. Poi arrivò la
vera svolta, l'album "Alice", quello di "Per Elisa", la canzone con
cui vinsi il Festival di Sanremo. Era il 1981. Un anno memorabile
per me, ma anche per Franco che trionfava con "La voce del padrone".
Ci trovammo entrambi sugli scudi, io grazie a quel disco ebbi un
notevole successo in Germania. LA REPUBBLICA 2016
Viali di solitudine * E' una canzone rimasta così forte in
questi decenni tanto da farmi ritornare il desiderio di riproporla
nell'album "Weekend". Ogni tanto sento il bisogno di ricollegarmi
con il passato. Abbiamo pensato di riarrangiarla in una versione
molto essenziale, quasi unplugged. IL MANIFESTO 2014
Milano * La chiamo la "mia Milano", ci ho vissuto tra gli anni
'80 e il 2001, poi mi sono trasferita fuori Udine, dove abito
tuttora. Stavo in corso Italia, mi piaceva, ma avevo un'altra età:
ora la trovo faticosa, troppa gente, troppo traffico, in provincia è
tutto più vicino, più semplice. In una canzone del 1981 ("Tramonto
urbano") si parla proprio di Milano, di largo Marinai d'Italia:
adesso c'è un bel parco, ma all'epoca era un cantiere. L'ispirazione
mi venne una sera in cui Franco Battiato, che abitava in via
Perugino, mi disse "facciamo una passeggiata nel parco, così vediamo
il tramonto". Pensai fosse strano, perché il parco non c'era! Poi
capii che quello che lui chiamava tramonto era diverso da quello che
avevo in mente io: da ragazza, in Romagna, stavo spesso sui gradini
di casa ad ammirare il sole che scendeva all'orizzonte, mentre lì
non c'era un albero e il sole calava dietro ai palazzi. La canzone
parla dei modi diversi in cui la stessa esperienza può essere
vissuta. CORRIERE DELLA SERA 2016
La crescita * L'imperfezione è lo stato in cui viviamo e ha un
valore straordinario: ti spinge verso il nuovo, verso la crescita,
nella tensione di raggiungere la perfezione. Chiariamo: il
perfezionismo è qualcosa di maniacale, bisogna liberarsene. Diverso
tentare di raggiungere il meglio di quel che si è. La perfezione,
sì, ma solo rispetto a sé. Comunque non credo sia questione di
genere: ho vicino un uomo (Francesco Messina, grafico e professore
all'Università di Venezia, ndr) costantemente proiettato nel dare il
massimo. Lo svantaggio, per una del mio mestiere, senza scadenze
obbligate? Non finiresti mai... IO DONNA 2012
La
maturità * Oggi vivo la mia età con positività e consapevolezza,
il tempo passato ha un senso, essere adulti è un valore, oggi c'è
tutta questa esaltazione dell'eterna giovinezza, mentre io vivo
positivamente il mio cambiamento, la mia essenza. FORLI' 24 ORE 2012
PAGINA PUBBLICATA IL 3 GIUGNO 2017
Ultimo aggiornamento 16.4.2023
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