N i n a  S i m o n e

 

 

 

LA MUSICA SI FA VOCE DEI DIRITTI CIVILI

 

 

 

CARNEGIE HALL * 21 MARZO 1964

 

R E C E N S I O N E  C O N C E R T O

 

 

 

 

 

 

 

 

New York - Una formazione scarnissima, un quartetto più tipicamente rock che jazz (chitarra, basso, batteria, pianoforte), e un repertorio ormai adulto e ricco di indicazioni su come la carriera della grande pianista e cantante nativa del North Carolina stesse diventando sinonimo di battaglia sociale a favore degli afroamericani. Questa, in sintesi, potrebbe essere la fotografia del concerto della leggendaria Nina Simone alla Carnegie Hall di New York, un piccolo avvenimento che spiazza persino il suo pubblico, ancora poco abituato alla crudezza dei temi trattati e alla definitiva svolta politica dell'artista: viene pubblicato anche un disco, In concert, che raggruppa altre due performance di quel periodo, e precisamente quelle dell'1 e del 6 aprile 1963. A testimonianza di ciò, si potrebbe citare la scelta di cantare Pirate Jenny, un brano tratto da L'opera da tre soldi di Bertolt Brecht e Kurt Weill, usato come metafora del precario stato dei diritti civili dell'epoca. Un brano impegnativo, che la stessa Simone non amava riproporre spesso dal vivo: raccontava addirittura che lo stress causatole da quel pezzo è stato tale che ha dovuto poi aspettare sette anni prima di poterlo cantare nuovamente su un palco.

L'impegno civile della Simone è ancora più chiaro in pezzi come Old Jim Crow, un'invettiva contro la legge separatista ancora in voga negli States (lo sarebbe stata fino al 1965), oppure ancora Go Limp, che narra la storia di una madre che impedisce alla figlia di unirsi alla NAACP (National Association for the Advancement of Colored People) per paura che perda la verginità, e infine Mississippi Goddam, una protest song scritta dalla stessa Simone a proposito dell'omicidio dell'attivista per i diritti civili Medgar Evers (episodio che ispira anche il celebre brano Only A Pawn In Their Game di Bob Dylan) e di quello di quattro studentesse di colore causato dall'esplosione di una bomba in una chiesa in Alabama.

Il pubblico accorso alla Carnegie Hall torna a casa con la certezza di avere assistito a una svolta epocale della carriera della cantante, oltre che a uno spettacolo eccellente.

 

Dal book MILLE CONCERTI CHE CI HANNO CAMBIATO LA VITA di Ezio Guaitamacchi

Rizzoli 2010.

 

 

Pagina creata il 18 OTTOBRE 2016

ULTIMA MODIFICA 30.3.2017