Patty Pravo * ReciDiva
La Regina non intende abdicare. Punto e a capo. Adagiata sul
trono dorato della celebrazione, stavolta è disposta ad offrire il
suo profilo migliore e ci riesce benissimo, come sempre quando
vuole. Dispensando perle preziose - parole in musica - nell'intimità
delle sue "stanze di luce" emoziona e abbaglia schiere virtuali di
sudditi accorsi al suo richiamo. Elegante, algida, fin troppo fedele
all'immagine iconica che la vuole "pettinata e vestita come un
angelo da collezione", ha riconfermato il suo status di Diva senza
però mettere in secondo piano la professionalità di cui è capace,
soprattutto quando si creano condizioni favorevoli per lavorare
bene. E così, senza l'incubo della diretta televisiva e con la
possibilità di gestire al meglio le sue potenzialità, Patty Pravo si
è rivelata eccellente protagonista dell'inaspettato show MINACCIA
BIONDA che Raiuno ha voluto costruire con lei e per lei, con la
partecipazione di ospiti eccellenti e qualche imbucato. La Regina si
sdoppia, dall'alto dei cieli tra nuvole scenografiche Patty parla
con Patty, appare e scompare, accenna brevi commenti. Sarebbe stata
una buona idea quella di fare interagire a più riprese Nicoletta (in
"borghese") con il personaggio Pravo (in "divisa"), la donna e
l'artista, l'una che "consiglia" l'altra e viceversa... Intanto dal
basso qualcuno tenta di raccontarne le gesta, tra poche verità e
tante leggende, come sempre, giocando col mistero (ancora?),
tentando di spiegare l'inspiegabile. Ma quel che conta è che la
Regina canta e stavolta canta molto bene. Il repertorio, rinfrescato
da nuovi e scintillanti arrangiamenti, è quello delle grandi
occasioni e spazia dai classici (Se perdo te, Non andare via,
Tutt'al più, Col tempo) al pop d'autore (Pazza idea, Pensiero
stupendo). Potevano mancare le "canzoni del Piper"? Qui e là (duetto
con Elettra Lamborghini dimenticabile), Il paradiso (rinvigorita
dalla presenza di Elio) e La Bambola in versione psyco-rock. Tra i
duetti proposti come non apprezzare due vere e proprie chicche:
Mercato dei fiori con Francesco De Gregori e Le tue mani su di me
con Antonello Venditti. Dignitose le performance degli altri
invitati, ma gli unici ospiti che hanno portato rispettivamente un
pizzico di follia e un soffio di novità sono stati NAIP (acronimo
di: Nessun Artista In Particolare) con una scoppiettante e ironica
versione di Tripoli 1969 e Giovanni Allevi che ha dedicato ad una
Pravo attonita un florilegio di note scritte solo per lei. La Diva
Patty ha dimostrato di avere ancora le carte in regola per poter
esprimere al meglio il suo indiscutibile talento e magari
"minacciare" nuovi progetti musicali. Antiche percezioni, riemerse
dopo questa piacevolissima "seratona" in sua compagnia. Grazie
Nicoletta!
23 FEBBRAIO 2021 *Rosario Bono
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