PRAVO FESTIVAL DI SANREMO 2011

 

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La grande sconfitta di questa 61^ edizione del Festival di Sanremo è senza ombra di dubbio PATTY PRAVO. Arrivata all'Ariston con una collezione Roberto Cavalli da fare invidia a una fotomodella professionista, ha "sfilato" sul palco più temuto d'Italia senza troppa convinzione, affidandosi soltanto ad un'eleganza stilizzata e a quella imprudente svagatezza (o mancanza di concentrazione) che spesso penalizza il risultato delle sue performance televisive.

A favore delle telecamere ha ostentato il risultato migliore di un sapiente trucco, riservato ad un viso ormai glaciale e inespressivo, sottratto artificialmente ai segni del tempo. Il colpo d'occhio comunque c'è stato ed è stato davvero piacevole. Ma a Sanremo sfilano soprattutto le note - almeno così dovrebbe essere - e per Patty Pravo, quest'anno, sono state solo note dolenti. Con un brano così puerile e senza storia, costruito male ed eseguito peggio, non si poteva certo andare lontano. E difatti l'eliminazione è arrivata presto, come una scure implacabile a recidere per sempre la debole speranza di arrivare al gran finale. Peggiore, se possibile, la sorte riservata a MILLE LIRE AL MESE (massacrata!). Ma a sentir LEI le note stonate sono state solo le critiche dei giornalisti, a suo avviso incompetenti e maleducati (praticamente tutti?), ai quali ha signorilmente consigliato di "andare a far marchette da qualche altra parte". Parola di (ex) Lady Pravo. Bocciata!. :-)R

 

28.2.2011 - Agenzia stampa: ADNKRONOS - Patty Pravo e Morgan avrebbero dovuto eseguire in coppia a Sanremo Il vento e le rose, ma l'eliminazione della cantante dalla finale ha cancellato l'atteso duetto. "Chi se ne importa, tanto il Festival e' un posto di inghippi e falsità", dichiara Patty Pravo nel corso di un'intervista rilasciata al settimanale Sorrisi e Canzoni Tv.

 

25.2.2011 - Web: Nonsolocinema - Le prestazioni imbarazzanti della divina Patty Pravo e la prevedibile canzone di Al Bano hanno fatto venir voglia di porre un limite d’età al concorso. La vittoria del Prof. Vecchioni, invece, ha evitato una terza scomoda vittoria consecutiva di un "artista Amici", mettendo in risalto il più che discutibile TELEVOTO, il quale ha permesso ad Al Bano di arrivare ancora sul podio nel 2011, dopo la sua esclusione della seconda serata. Inaccettabile.

 

19.2.2011 - Web: SPETTACOLI NEWS - Patty Pravo si è dovuta difendere per una settimana intera dall’accusa di "stonatrice" assoluta. Fosse quello il problema! La storia del Festival di Sanremo è fatta anche di stonature. Ai suoi tempi Claudio Villa, dominatore assoluto negli anni Cinquanta e Sessanta, stonò in varie occasioni, eppure riuscì a vincere quattro edizioni.

 

17.2.2011 - Web: MAX (Massimo Poggini) - Patty Pravo canta Mille lire al mese: come look per una sera torna ad essere una diva, ma con la voce proprio non ce la fa più. Per di più è difficilissimo capire quel che dice.

 

17.2.2011 - Agenzia stampa: ANSA (Paolo Biamonte) - Mille lire al mese: la domanda è: perché? Solo il rispetto che si deve a una vera diva impedisce di infierire su questa temeraria avventura nello swing(hettino). Malinconico. Voto: non pervenuto

 

17.2.2011 - Web: SPETTACOLI NEWS - Mille lire al mese... noi non capiamo perché continui a cantare.

 

17.2.2011 - Stampa: LA REPUBBLICA (Antonio Dipollina) - Patty Pravo si è infuriata contro chi l'ha accusata di stonare. Dopo ieri sera, chissà. E intanto è arrivata la stonatura vera: "L' unità d' Italia è stata un errore, siamo popoli troppo diversi". Il tutto a un passo dalla seratona celebrativa, dalle Frecce Tricolori e dal passaggio di La Russa. Patty ha proseguito con "Si stava meglio quando c' era la lira" e poi l' hanno fermata prima che si mettesse a rimpiangere il karkadè.

 

16.2.2011 - Tv: TG2 COSTUME E SOCIETA' - Raidue - Si è fatta attendere per regalarci una sua solita canzone, un po' in debito di voce come le succede spesso al Festival.

 

16.2.2011 - Stampa: CORRIERE DELLA SERA (Mario Luzzatto Fegiz) - Il vento e le rose: bel brano, ma grandi problemi di canto dal vivo per Patty.

 

16.2.2011 - Web: GOSSIP BLOG - Magnifica la sua entrata, in abito nero. Capelli alzati e legati, ho pensato subito al film Dracula di Bram Stoker: non so perchè. Algida, professionale, ha cantato agitando le mani come un carillon. Magnifica nel suo stile classico e sempre uguale.

 

16.2.2011 - Web: Agora Vox - Patty Pravo: un incrocio tra Rita Levi Montalcini, la Donna Gatto (i lineamenti del volto sono spariti) e Nonna Papera (grazie a una acconciatura che omaggia il personaggio Disney). La canzone non è nulla di speciale. Noiosa e senza brividi e la voce, cara Patty, dov'è la voce?

 

16.2.2011 - Stampa: IL GAZZETTINO (Jò Alajmo) - Patty Pravo continua a litigare con la sua immagine da ultima diva e con l’intonazione

 

16.2.2011 - Agenzia stampa: ANSA (Paolo Biamonte) - Con la storia che ha, meriterebbe un 9. E tra l'altro Il vento e le rose e' un pezzo "molto Patty Pravo". Il problema è che non riesce a cantarlo.

 

16.2.2011 - Web: FASHION BLOG - Patty Pravo ha indossato un abito nero lungo di Roberto Cavalli, accompagnato ad un’acconciatura raccolta. Una luminosità che farebbe invidia a qualsiasi donna: un po’ istitutrice, un po’ maestrina.

 

16.2.2011 Web: WORLDPRESS - Patty Pravo - da tradizione arriva al Festival con un filo di voce che tanto basta per renderla sempre teatrale. Il vento e le rose è comunque un bel pezzo, di una storia d’amore tanto erotica com’è nello stile dell’artista. Il problema, o meglio la soluzione, è riuscire a cantarla sta benedetta canzone.

 

16.2.2011 - Stampa: BRESCIAOGGI - Malinconica la performance di Patty Pravo, sempre fuori tonalità.

 

 

16.2.2011 - Web: POPON - "Il vento e le rose": voto 4. Da vedere. Non da sentire.

 

 

15.2.2011 - Agenzia Stampa: ANSA (Paolo Biamonte) - Le prove all'Ariston. Catastrofica la prova di Patty Pravo che ha cantato Il vento e le rose "a prescindere", come diceva Totò, dall'orchestra.

 

 

 

 

 

12.2.2011 - Web: FEGIZ FILES (Mario Luzzatto Fegiz) - IL VENTO E LE ROSE - Una pigra domenica mattina. Due corpi uniti nel letto. Bussano alla porta. Chi è lo scocciatore che disturba l'intimità degli amanti cullati dal sottofondo della tv che enumera i disastri dell'economia? Non ha importanza. In quella frazione di secondo passa come un film il senso di una relazione che non si sa se sia sesso o amore ma comunque, fra letto e caffè va bene così. Canto sensuale e suadente, sviluppo musicale difficile, dove basta un errore di canto a rovinare tutto. Attesissimo il duetto con Morgan.

 

8.2.2011 - Stampa: SORRISI E CANZONI Tv - "Com'è il mio pezzo? Una canzonetta. Mi somiglia? Assolutamente no, non mi rappresenta per niente. Anzi, è il mio contrario. La prima volta che ho cantato Il vento e le rose ero in piedi, con una borsa da 50 chili sottobraccio, mentre uscivo dallo studio di Diego Calvetti, che ne è l'autore. Volevo distruggerla con un'interpretazione frettolosa. E invece l'ho cantata benissimo e mi è cominciata a piacere. Adesso mi ci sono pure affezionata e a Sanremo spero di poterla cantare splendidamente".

 

7.2.2011 - Stampa: IL MATTINO (Federico Vacalebre) - Tra le primedonne, Patty Pravo canta con la classe di sempre Il vento e le rose, la domenica di due ragazzi che cazzeggiano su un letto e stanno per... fino a che non arriva un amico a rompere la magia e l’amplesso. Durante le prove in corso all’Ariston (ieri era riposo), però, Nicoletta non ha brillato, era calante, quasi mezzo tono sotto, biascicando le parole. Ma, forse, stava soltanto conservando la voce per le serate che contano...

 

27.1.2011 - Stampa: SETTE/CORRIERE DELLA SERA (Mario Luzzatto Fegiz) - Gianni Morandi e Gianmarco Mazzi uniti all'insegna dell'onestà intellettuale, non hanno perso tempo a litigare se nelle canzoni per l'Unità d'Italia della serata di giovedì andavano messe “Faccetta nera” o “Bella Ciao”, ma si sono concentrati sugli artisti che avevano veramente qualcosa da dare e da dire: come Tricarico che, in “Tre colori”, dietro un gioco di soldatini di latta, riscrive a suo modo le guerre del Risorgimento; o Patty Pravo che fotografa i bagliori di un precario equilibrio fra sesso e amore in una domenica mattina; o Luca Madonia che, con Franco Battiato in “L'alieno”, cerca di cogliere le onde dello spirito e dell'interiorità. Ho sentito le canzoni, ma, per ora, è come se giudicassi dei mobili in base al catalogo. Da questa prospettiva, non ancora contestualizzata all'Ariston, la qualità c'è.

 

27.1.2011 - Agenzia stampa: ADNKRONOS - In gara a Sanremo, Patty Pravo porterà il brano Il vento e le rose, scritto per lei da Diego Calvetti. Un brano che la cantante confessa di non aver amato subito: "Il pezzo l'ho provato così per gentilezza. E l'ho cantato subito come lo sentirete a Sanremo. Mi è venuto benissimo. Mentre volevo cantarlo malissimo per evitare di inciderlo. Ma non mi è riuscito. La canzone racconta di una domenica di due ragazzi che stanno buttati sul letto, chiacchierano del più e del meno e cos'altro facciano lo lascio supporre. Ma qualcuno suona alla porta ed è il solito scocciatore della domenica", racconta.

 

22.1.2011 - Stampa: CORRIERE DELLA SERA (Andrea Laffranchi) - La serata dei duetti prevede la presenza di Morgan con Patty Pravo: "L’ho scelto perché la sua voce è perfetta per questo brano e si unisce in maniera strepitosa alla mia. Appena l’ho annunciato ho trovato subito il consenso di quelli della Carosello. In Rai, almeno davanti a me, nessuno ha avuto nulla da ridire. Anche Morandi e il condirettore artistico Mazzi sono contenti. E allora sono contenta anche io".

 

21.1.2011 - Stampa: PANORAMA (Cesare Lanza) - E i cantanti, che una volta erano al centro della manifestazione? Tra quelli pomposamente definiti big (a ciascuno, un rimborso spese di ben 48 mila euro) molti sono privi di appeal o stanchi e logori: dagli eterni Al Bano e Patty Pravo ad Anna Oxa e Luca Barbarossa, da Max Pezzali a Francesco Tricarico e Anna Tatangelo. Mentre gli altri, i giovani, nella categoria debuttanti, spinti da umano entusiasmo e inoculate illusioni, pur di farsi scegliere e promuovere a Sanremo sono pronti a sacrificare i risparmi loro, dei parenti, degli amici e le risorse degli sponsor (da 100 mila fino a, si mormora, mezzo milione di euro). Mentre i grandi cantanti, quelli affermati e prestigiosi, a Sanremo non vanno mai: non solo i leggendari Celentano e Mina, ma anche Ligabue, Ramazzotti, Laura Pausini, Rossi, Zero, Dalla, De Gregori, Baglioni, Milva, Conte... Non partecipare a Sanremo è uno status symbol!

 

14.1.2011 - Stampa: LIBERO (Alessandra Menzani) - Chi la intimorisce di più tra i concorrenti al Festival? Dico la verità anche se sembro stronza: non so chi ci sarà. Lo saprò quando faremo tutti insieme le foto per "Sorrisi".

 

11.1.2011 - Tv Raiuno: SE... A CASA DI PAOLA (Marinella Venegoni interviene sull'argomento "festival" e le canzoni che hanno lasciato il segno): "E dimmi che non vuoi morire era proprio una bella canzone. E' un peccato che Patty Pravo abbia poi abbandonato questo mondo di Vasco. Quella lì è stata l'epoca in cui Vasco Rossi l'aveva un po' presa sotto la sua ala protettiva; con lui ha fatto anche un album, molto bello. Era tornata ad avere successo, poi si è di nuovo persa per le sue strade...".

 

23.12.2010 - Tv Raidue: SOLO PER AMORE (Patty Pravo intervistata da Monica Setta) - Quest'anno vai a Sanremo, che rapporto hai con il festival? Pessimo! Perché ci vai, scusami? Ci vado perché ogni volta succede qualcosa e mi mettono di mezzo... No... L''ultima volta sono andata a Sanremo perché ho voluto io andare, perché avevo un pezzo che secondo me era da ascoltare e quindi, sai, Sanremo è l'unica vetrina che abbiamo in Italia e quel pezzo non sarebbe stato facile da fare ascoltare alle persone se non a Sanremo. Quindi ci sono tornata con l'animo felice e ho visto che tutto sommato le persone hanno recepito questo. Per il resto, Sanremo è sempre un po' così... come dire... dipende! Vedremo come va...

 

21.12.2010 - Stampa: IL TEMPO (Stefano Mannucci) - Patty Pravo? Ci azzardiamo a pronosticarne la vittoria dalla sua prima volta in riviera, quarant'anni fa. Poi la signora arriva, stona e si complica la vita, come accadde nel 2009. Stavolta eseguirà Il vento e le rose, ma al massimo avrà una menzione d'onore.

 

9.12.2010 - Web: OCCHIO X DENTE (intervista esclusiva) - A proposito di Sanremo, parteciperebbe al prossimo festival in gara o come ospite? Con Sanremo in gara ho chiuso. Se mi invitano come ospite e mi danno la possibilità, oltre ad un medley, di cantare anche un brano del nuovo Cd, e magari mi danno anche un Premio alla Carriera, a Sanremo ci vado eccome!