AMICHE IN ARENA
Appunti sul concerto trasmesso in diretta
radiofonica da Rtl il 19.9.2016
LOREDANA BERTÈ - Mi pare doveroso
spendere subito qualche parola sulla vera protagonista
di questa manifestazione. Mi è piaciuta molto, sia nei
duetti con le colleghe (così come mi era piaciuta su
disco), sia nei pezzi cantati da sola. Aida
Cooper è il suo Angelo Custode e la sostiene spesso,
soprattutto nei passaggi più impegnativi: ci mette la
voce (che diventa miracolosamente identica a quella di
Loredana), copre le "mancanze" e al momento
giusto si sovrappone nel canto con la sua proverbiale
estensione vocale. Il risultato è perfetto. In ogni caso
se Aida ci mette la voce, Loredana ci
mette soprattutto l'anima: interpreta con passione, è
concentrata sui pezzi e si percepisce che sente davvero
quello che sta cantando... E sono tutte belle
canzoni.
ELISA - La più brava, la più dotata: una certezza
nel panorama musicale femminile italiano. Voce da
brividi. Uno dei motivi per cui è valsa la pena
ascoltare tutte e tre le ore di concerto è stata
l'esecuzione di Hallelujah insieme alla
talentuosa Paola Turci. Tecnica da vendere,
intonazione perfetta e una toccante interpretazione. Ha
saputo ancora una volta cogliere le malie del brano,
sospeso tra eros e sacralità. Purtroppo, per una totale
assenza di empatia, se così posso dire,
preferisco ascoltare Elisa senza necessariamente
vederla, come in radio l'altra sera. Sicuramente è un
"problema" mio, ma non sono mai riuscito a definirla, mi
sembra sempre alla ricerca di un'immagine diversa che
puntualmente non riesco ad apprezzare o a mettere a
fuoco. La trovo sfuggente, priva di carisma, sia sul
palco che nel modo di porsi durante le interviste. Ma
questa è solo una mia sensazione, a pelle, che nasce da
ciò che posso recepire a distanza, e ovviamente non è un
giudizio sulla persona. Lei rimane comunque superlativa
"nell'esercizio del sue funzioni" ed è anche una tipa
molto intelligente e preparatissima dal punto di vista
musicale, almeno da quel che son riuscito a sentire nel
corso di alcune puntate di Amici.
PATTY
PRAVO - E' di forte impatto l'immagine delle due
"ragazze terribili" della musica leggera italiana che si
incontrano su un palco così importante e per una
(giusta) causa comune. Chi l'avrebbe mai detto? Mi
manchi è il brano scelto per il duetto con
Loredana che cerca un po' di dirigere le consuete
distrazioni della Pravo, la quale inizia subito
male tentando due volte l'attacco del pezzo prima del
previsto. Poi, stravolgendo il senso della canzone,
invece di cantare PRENDI E TE NE VAI E NON MI CHIAMI
MAI... intona perentoria PRENDI E TE NE VAI E NON MI
MANCHI MAI... E dai! Ma se si intitola Mi manchi
un motivo ci sarà! Simpaticissima la reazione di una
spettatrice, rimasta a futura memoria nella
registrazione presente su Youtube, che nel cogliere
l'errore al volo esclama: "Ahi, ahi, ahi...". Il duetto
risulta comunque poco calibrato dall'inizio alla
fine, ma sicuramente sistemeranno le magagne nella fase
di montaggio della registrazione video dell'intera
serata che presto verrà pubblicata in DVD.
Nicoletta sa essere ancora grande, quest'anno in
particolare lo ha dimostrato in diverse tracce
dell'album Eccomi e spesso anche nei suoi
concerti, ma in questo genere di manifestazioni o ai
vari Festival (che sia il Festival di
Bibione o quello di Sanremo) riesce sempre a
toppare e ancora non si è capito bene perché. Il secondo
duetto con La bambola, insieme a Nina
Zilli non mi ha certo fatto venire i brividi, ma
almeno è filato via liscio.
LE ALTRE... - Queste quattro
"chiacchiere" sul concertone in Arena mi offrono
l'opportunità di citare alcune protagoniste della scena
musicale italiana che seguo da tempo, magari con un
occhio solo, ma con continuità. Nonostante non siano mai
state oggetto su questo sito di articoletti, pagine
monografiche o gallerie fotografiche, stimo molto
Noemi, Irene Grandi e Paola Turci,
ad esempio, che hanno offerto delle ottime performance.
Meriterebbero un applauso in più anche le popolarissime
Emma e Alessandra Amoroso che stavolta,
oltre a sfoggiare gli ormai proverbiali super poteri
delle loro ugole d'oro, hanno anche dimostrato di saper
mettersi in gioco a livello interpretativo, e il
ricco repertorio di Loredana Bertè (ma non solo),
l'altra sera ha offerto loro molte buone occasioni.
Occasioni colte anche dalle giovani e promettenti
Bianca Atzei, Antonella Lo Coco ed
Elodie.
In conclusione devo aggiungere che
pur non essendo un fanatico dei concertoni e dei
mega-raduni, a prescindere dalle finalità benefiche,
questa volta mi sono divertito ed emozionato, nel senso
che ho sentito suonare bene, ho visto sfilare un sacco
di "brave donne" (come le chiama Marinella Venegoni
nel suo articolo per LA STAMPA) e ho ascoltato un
repertorio che in qualche modo mi appartiene da sempre.
Rubrichiamo pure gran parte della serata alla voce
intrattenimento, ma nel complesso è stato tutto
molto piacevole.
P.S. Un mio personale in bocca
al lupo a Fiorella Mannoia: le auguro - visti
i risultati - un grande avvenire come produttrice.
21 SETTEMBRE 2016 - Rosario
Bono
PHOTO Cristina
Checchetto
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