V E N E Z I A
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C H I E S E Appunti fotografici
4^ parte
S A N M A R C O
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Mio caro amico,
qualunque cosa al mondo tu abbia udito su Venezia,
nessuna uguaglia la magnificenza e lo splendore
della realtà. Le più sfrenate visioni de "Le mille e
una notte" non sono nulla in confronto a Piazza San
Marco e della prima impressione dell'interno della
chiesa. La realtà sontuosa e stupefacente di Venezia
è al di là delle fantasie del più audace sognatore.
Nemmeno l'oppio potrebbe far sorgere un luogo
simile, e un incantesimo sfumarlo poi in visione.
Charles
Dickens
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APPROFONDIMENTI:
cliccare sulle immagini delle facciate delle chiese
per collegarsi alle relative pagine di Wikipedia
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A |
F A C C I A T E
E P O R T A LI
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O P E R E E
A R C H I T E T T U R A
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L U O G H I
E D I N T O R N I
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BASILICA DI SAN MARCO (facciata e
particolari)
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Nessuno dimentica il primo scorcio di Venezia.
Sia che arrivi in aereo, in barca, in treno o in
auto, c'è quel momento sorprendente in cui si
guarda attraverso le onde si trova ciò che non
dovrebbe essere lì: torri di pietra, chiese ricche e
edifici stipati che sorgono dal mare.
La straordinaria bellezza di Venezia non fa che
aumentare la sua improbabilità. Come esiste una
città del genere?
Thomas F. Madden
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SAN MOISE'
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La Pietà (Antonio Corradini)
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Interno
(organo) |
Venezia è una
ghirlanda di fiori olezzanti; è una collana di
pietre preziose. E' una cosa lasciva e
imponente. E' una fata col sole per nimbo, che
attrae, che ammalia, ma che a lungo fa venir le
traveggole.
Camillo Boito
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SANTA MARIA DEL
GIGLIO
Madonna col Bambino e San Giovannino Rubens +
Maria col Bambino Gesù Tintoretto + I quattro
Evangelisti Tintoretto |
Ed è proprio
questa la sensazione che prevale: di poter
continuare a camminare all'infinito senza giungere
da nessuna parte, oppure in luoghi mai nemmeno
immaginati, nascosti. La meraviglia ti aspetta
dietro ogni angolo, in fondo ad ogni vicolo.
Luther Blissett |
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SAN MAURIZIO
MARTIRE
Chiesa sconsacrata, oggi Museo della Musica (alle
spalle il campanile inclinato di Santo Stefano) +
SAN VIDAL
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Venezia è
personale, intima, vicina e al tempo stesso
lontana, misteriosa, esotica. E' una delle
forme del sogno e dell'altrove.
Fabrizio
Caramagna
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SANTO STEFANO -
Come molti altri edifici sacri del gotico veneziano,
questa chiesa appartiene a un insediamento di monaci
mendicanti, nella fattispecie di eremiti
agostiniani. Il monastero fu fondato già nel 1294,
ma la chiesa ebbe la sua forma attuale solo nel
Trecento. La semplice architettura in cotto, quasi
disadorna, è caratteristica delle chiese veneziane
degli ordini mendicanti del tempo. E' invece
insolito che la chiesa rivolga al Campo Santo
Stefano, in cui si trova, non la facciata bensì il
lato lungo. Una situazione complicata sul possesso
del terreno e le controversie con i proprietari
vicini impedirono agli agostiniani di modificare
l'orientamento della loro chiesa in occasione della
ricostruzione. Per poter erigere una chiesa di
queste dimensioni, essi dovettero addirittura
accettare l'idea di costruire la parte posteriore
della chiesa su un rio. Fonte: VENEZIA
Arte & Architettura * Marion Kaminski * Konemann (1999) |
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SAN SAMUELE + SAN
FANTIN |
La mia prima
impressione di Venezia è stata che potrebbe
essere difficile far succedere qualcosa lì.
Tutto sembrava essere già successo. Venezia
sembrava una specie di ricordo esaltato.
Glenn Haybittle |
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SAN LUCA +
SAN GALLO |
Si appoggiò
alla calda balaustra di marmo del ponte e
guardò il canale che si stava oscurando il più
lontano possibile dal sole al tramonto. Si
chiedeva se altri apprezzassero la bellezza e
la fragilità di Venezia così profondamente come
erano arrivate a lei o se, come una febbre
furiosa, la città contagiasse alcuni evitandone
altri. Sospirò per la grandezza e la resilienza
che la circondavano, e si ripromise che avrebbe
cercato di essere più simile a Venezia.
Marie Ohanesian
Nardin |
SAN SALVADOR
(facciata) + Monumento funebre al cardinale Marco
Corner + Interni
San Salvador è uno straordinario esempio
di architettura rinascimentale, che attinge
soprattutto a forme tradizionali veneziane. Gli
architetti, Giorgio Spavento e Tullio Lombardo,
hanno usato uno schema di cupole disposte a
croce già presente in San Marco. Tre grandi
cupole situate longitudinalmente, ognuna retta
da quattro pilastri, delimitano lo spazio
longitudinale.
Altre otto cupole, di dimensioni
più ridotte, sono disposte a coppie nelle navate laterali.
Attraverso l'uso di semplici moduli quadrati
coperti da cupole si genera così una compagine
spaziale molto articolata prolungabile a
piacere. Nel Quattrocento Mauro Codussi aveva
ripreso efficacemente con forme rinascimentali
l'antico sistema della basilica con pianta a
croce e cupole. Che anche gli architetti di San
Salvador si siano ispirati al suo modello è
dimostrato dal grande risalto di tutte le parti
costruttive dell'edificio.
Fonte: VENEZIA
Arte & Architettura * Marion Kaminski * Konemann (1999)
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Organo + Sacra Famiglia
Lattanzio Querena |
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SAN
BARTOLOMEO + SAN BASSO + SANTA CROCE DEGLI
ARMENI
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SAN ZULIAN + SAN
BENETO
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Per esigenze
grafiche e di spazio, nella
maggior parte delle immagini vengono mostrati
soltanto dei particolari delle opere segnalate.
WEB PHOTO +
ARCHIVIO PERSONALE
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N O T E
S U L C O P Y R I G H T
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DATA 1/9/2022 * Ultimo aggiornamento 8.10.2022
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